In questo periodo, mi trovo immerso in due esperienze di lettura che, sebbene diverse, riescono a catturare la mia attenzione in modi unici.
Da un lato, in formato cartaceo, sto leggendo “L’uomo che sussurrava ai cavalli” di Nicholas Evans. Dall’altro, in eBook, sto finalmente terminando “Carmilla” di Joseph Sheridan Le Fanu, un autore che ha segnato la storia del romanzo gotico e dell’horror.
“L’uomo che sussurrava ai cavalli” mi sta regalando momenti di grande introspezione. La prosa di Evans è coinvolgente e vibrante, capace di trasmettere emozioni profonde attraverso la storia di relazioni umane e il legame tra l’uomo e il cavallo.
La scrittura è fluida e ricca di dettagli e fino a qui mi piace molto.
Dall’altra parte, Carmilla è un vero e proprio tuffo nel mistero. Finalmente, dopo una lettura che ha richiesto pazienza, il racconto ha iniziato a trovare la sua strada verso la conclusione.
Purtroppo, la vita quotidiana e il tempo limitato che riesco a dedicare alla lettura la sera hanno reso la mia progressione con l’eBook un po’ lenta. Spesso mi ritrovo a leggere solo poche pagine prima di addormentarmi, il che significa che il mio viaggio attraverso il mondo di Le Fanu richiede più tempo del previsto. Tuttavia, questo non toglie nulla al piacere di scoprire la sua scrittura, che continua a sorprendermi.
Posso tranquillamente dire che la bellezza della lettura sta proprio nella sua capacità di aprirci a nuovi mondi, e in questo momento, sia nel cartaceo che nell’eBook, sono felice di perdermi in queste storie.
Non vedo l’ora di condividere ulteriori riflessioni su entrambi i libri una volta che li avrò conclusi!
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