Oggi la recensione ci scava un po’ nel profondo…

Il libro è, sì, un must ma è anche molto importante per noi di NeroGroviglio.

Stiamo parlando di “Siddhartha” di Hermann Hesse.

Non farti ingannare dal fatto che è un romanzo filosofico e spirituale, non è così impegnativo come può sembrare.

La storia narra la vita di Siddhartha, un giovane indiano che intraprende un viaggio alla ricerca della verità interiore e della saggezza. 

Ambientato nell’antica India, il romanzo esplora temi universali come la ricerca di sé stessi, il significato della vita e il cammino verso l’illuminazione.

Hermann Hesse, premio Nobel per la letteratura nel 1946, ha creato un’opera profonda e coinvolgente che ha affascinato generazioni di lettori. 

Attraverso le vicende di Siddhartha, si vanno a esplorare i vari aspetti dell’esistenza umana, dalla ricerca della felicità alla lotta contro le passioni e gli attaccamenti materiali, in una profonda riflessione filosofica che permea il romanzo, entrando nelle diverse tradizioni spirituali e filosofiche dell’India antica, offrendo al lettore spunti di riflessione profondi e stimolanti sulla natura dell’essere umano e sul significato della vita.

“«Hai appreso anche tu dal fiume quel segreto: che il tempo non esiste?».”

Inoltre, la scrittura di Hesse è ricca di immagini evocative e di simbolismo, che contribuiscono a creare un’atmosfera poetica e suggestiva. I paesaggi dell’India, i personaggi enigmatici e le situazioni mistiche si fondono in un intreccio narrativo che incanta e coinvolge il lettore dall’inizio alla fine.

“Siddhartha” è un romanzo che invita alla riflessione e alla meditazione, offrendo spunti di saggezza e di consapevolezza che possono aiutare il lettore a esplorare il proprio percorso interiore e a scoprire nuove prospettive sulla vita e sul mondo che lo circonda.

“La saggezza che un sapiente tenta di comunicare ad altri, ha sempre un suono di pazzia”

In conclusione, “Siddhartha” di Hermann Hesse è un capolavoro della letteratura mondiale che merita di essere letto e riletto per cogliere ogni volta nuove sfumature e significati. Con la sua profondità filosofica, la sua bellezza poetica e la sua capacità di toccare le corde più profonde dell’animo umano, questo romanzo resta un classico intramontabile che continua a ispirare e a emozionare i lettori di ogni epoca.

Ho riletto questo libro a distanza di anni, perché ne sentivo il bisogno, perché già la prima volta mi ha lasciato tante cose positive.

Questa volta non ha fatto solo quello, mi ha aiutato a prendere delle decisioni e a capire quale poteva essere la strada giusta da prendere.

Siddharta è giovane quando decide di lasciare la casa del padre per intraprendere una vita di rinunce, imparando a digiunare, pensare e ad aspettare.

Un giorno, però, conoscere una donna, che si scopre a desiderare, donna che lo porta sulla strada diversa, fatta di agi, cose di valore, soldi e lavoro. Un modo di vivere totalmente diverso da quello che era abituato ad avere.

Passerà gli anni in questo modo fino a quando, ormai vecchio, inizierà a stargli stretto e deciderà di mollare tutto e andare via per tornare alla vita che più gli si addice.

Beh, la vita è un po’ così, no? 

“Cercare significa: avere uno scopo. Ma trovare significa: esser libero, restare aperto, non avere scopo.”

Uno degli insegnanti che ho carpito è che non bisogna mai essere come ci vorrebbero gli altri, ma bisogna sempre essere la versione migliore di noi per piacere, appunto, a noi stessi, per essere felici a prescindere da ciò che, di noi, pensano (o ciò che da noi vogliono) gli altri.

Un libro che andrebbe letto lentamente, che va vissuto, fatto proprio… davvero bello e d’insegnamento.

Titolo: Siddharta 

Autore: Hermann Hesse

Editore: Adelphi 

Pagine: 198

Formato: e-Book e cartaceo 

Prezzo: 2,49€ per l’e-Book, 12,35€ per il cartaceo 

Acquistabile su: Amazon, qui

Consigliato: sì

Voto: 4,5/5