Alain-Fournier è uno di quegli scrittori che, pur avendo lasciato un’unica opera completa, ha segnato profondamente la letteratura francese del Novecento. Il suo nome resta indissolubilmente legato a Il grande Meaulnes, romanzo che incanta ancora oggi per la sua atmosfera sospesa tra realtà e sogno.

Il vero nome di Alain-Fournier era Henri-Alban Fournier, nato il 3 ottobre 1886 a La Chapelle-d’Angillon, un piccolo villaggio situato nel dipartimento del Cher, nella regione del Centre-Val de Loire, in Francia.

Cresciuto in un ambiente rurale, Alain-Fournier mostrò sin da giovane un grande interesse per la letteratura. Studiò presso il liceo di Bourges, poi si trasferì a Parigi per prepararsi all’ammissione all’École Normale Supérieure, frequentando contemporaneamente il liceo Louis-le-Grand. Non riuscì a entrare all’École Normale, ma proseguì comunque la sua carriera letteraria, diventando giornalista e collaborando con diverse riviste culturali.

Nel 1913 Alain-Fournier pubblica il suo primo e unico romanzo, Le Grand Meaulnes (Il grande Meaulnes), accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico. Il libro racconta la storia di Augustin Meaulnes, un ragazzo che, durante un’avventura imprevista, scopre una misteriosa festa in una grande casa e si innamora di una giovane ragazza. Da quel momento, la sua vita sarà dominata dal desiderio di ritrovare quel luogo e quella ragazza perduti.

Il romanzo è un inno alla giovinezza, alla nostalgia, alla ricerca di un ideale irraggiungibile. Il suo stile poetico e sognante ha ispirato numerosi scrittori francesi e internazionali, ed è considerato una delle opere più importanti della letteratura francese del XX secolo.

La promettente carriera di Alain-Fournier fu tragicamente interrotta dalla Prima Guerra Mondiale. Arruolato come sottotenente, morì in combattimento il 22 settembre 1914 nella regione della Marna, a soli 27 anni. Il suo corpo fu ritrovato soltanto decenni dopo, nel 1991, e successivamente sepolto con onori militari.

Nonostante la brevità della sua opera, Alain-Fournier ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura. I suoi scritti parlano di sogni infranti, della fragilità dell’adolescenza e della tensione eterna tra realtà e desiderio. Il grande Meaulnes è una lettura consigliata a chi ama i romanzi introspettivi, poetici e carichi di simbolismo.

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