In questi giorni, le mie serate sono all’insegna del mistero e della suspense grazie all’eBook de “La misteriosa morte della compagna Guan“. Devo dire che la narrazione mi ha completamente catturato fin dalle prime pagine. La fluidità della lettura in formato digitale rende l’esperienza ancora più coinvolgente, permettendomi di immergermi completamente nelle intricate vicende e nei personaggi ben delineati. Ogni capitolo mi spinge a voler scoprire il prossimo indizio, ansioso di svelare il segreto che avvolge la scomparsa della compagna Guan.

Parallelamente, sul mio comodino troneggia un vecchio amico: la copia cartacea di “Come l’arancio amaro“. Dopo un periodo di pausa, ho sentito il desiderio di riprendere in mano questo libro che, con la sua prosa evocativa e le sue riflessioni profonde, mi aveva colpito particolarmente. Il piacere di sfogliare le pagine, sentire la consistenza della carta e ritrovare i passaggi sottolineati è un’esperienza sensoriale unica, un piacevole contrasto con la praticità del digitale.

Sono quindi felicemente divisa tra due mondi letterari: l’immediatezza e l’intrigo del giallo in formato elettronico e la familiarità e la profondità di un romanzo che torna a parlarmi attraverso le pagine fisiche. Entrambe le esperienze, a loro modo, stanno arricchendo le mie giornate di lettura.