
In questo periodo mi sto dedicando alla lettura di due libri che mi stanno catturando profondamente, ognuno a modo suo. Da un lato c’è Come l’arancio amaro, che sto leggendo nella sua versione cartacea. Dall’altro, ho iniziato anche Shibari di Haruto Shiba, un autore che sa toccare corde emotive sottili con uno stile elegante e incisivo.
Come l’arancio amaro è una lettura che sto affrontando con calma, assaporando ogni pagina. Il formato cartaceo rende tutto più intimo, quasi come se la storia si rivelasse solo a me. Le atmosfere, i personaggi e le emozioni si fondono in un racconto che lascia il segno. È uno di quei libri che non si leggono soltanto, ma si vivono.
Nel frattempo, ho iniziato anche Shibari di Haruto Shiba. Questo libro mi ha subito conquistato per la sua scrittura delicata e profonda, capace di raccontare storie complesse con estrema sensibilità. Shiba ha un talento raro nel descrivere dinamiche psicologiche intense e atmosfere cariche di significato.
Anche se diversi per stile e contenuto, Come l’arancio amaro e Shibari hanno in comune la capacità di coinvolgermi emotivamente. Entrambi offrono spunti di riflessione e momenti di pura immersione narrativa. Sono letture che consiglio vivamente a chi cerca libri che lasciano qualcosa, che parlano al cuore e alla mente.
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