
Oggi parliamo di un autore italiano, vincitore del premio strega… Paolo Cognetti.
Paolo Cagnetti è uno degli autori italiani più apprezzati della narrativa contemporanea, conosciuto per i suoi racconti profondamente legati alla natura e alle montagne, simbolo di libertà e introspezione.
Vincitore del Premio Strega nel 2017, Cognetti ha conquistato lettori in tutto il mondo grazie al suo stile essenziale e poetico.
Paolo Cognetti è nato a Milano il 27 gennaio 1978. Cresciuto in città, ha sviluppato presto una passione per la montagna, dove ha trascorso lunghi periodi di solitudine che hanno influenzato profondamente la sua scrittura.
Ha studiato matematica all’università, ma successivamente ha cambiato percorso iscrivendosi alla Scuola Civica di Cinema di Milano, dove si è specializzato in documentari. L’interesse per il cinema e il racconto visivo emerge spesso nelle sue opere che evocano immagini vivide e atmosfere suggestive.
La bibliografia di Paolo Cognetti è caratterizzata da opere che esplorano temi come la solitudine, il rapporto con la natura e le relazioni umane.
Vediamo una breve panoramica delle sue opere principali.
Manuale per ragazze di successo (Minimum fax, 2010). Una raccolta di racconti che esplora la complessità delle relazioni umane e dei desideri attraverso personaggi femminili profondi e autentici.
Le otto montagne (Einaudi, 2016). Il romanzo che ha consacrato Paolo Cognetti a livello internazionale. Ambientato nelle Alpi, racconta la storia dell’amicizia tra Pietro e Bruno e del loro legame con la montagna. Questo libro ha vinto il Premio Strega 2017 ed è stato tradotto in oltre 40 lingue.
Sofia si veste sempre di nero (Minimum Fax, 2017). Una raccolta di racconti interconnessi che compongono il ritratto di Sofia, una donna complessa e ribelle. Finalista al Premio Strega, è una delle opere più amate dell’autore.
Questo autore è apprezzato per la sua scrittura sobria ed evocativa, capace di catturare l’essenza dei paesaggi naturali e di trasmettere emozioni profonde attraverso poche parole. La montagna è spesso una protagonista simbolica delle sue opere, rappresentando sia un rifugio che una sfida.
La sua passione per il cinema si riflette nel ritmo narrativo e nella capacità di dipingere immagini vivide. Le otto montagne è stato adattato in un film diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, vincitore del Premio della Giuria al Festival di Cannes 2022.
In conclusione Paolo Cognetti è una voce unica nella narrativa italiana contemporanea, capace di raccontare con delicatezza e profondità le relazioni umane e il rapporto con la natura. Le sue opere sono una celebrazione della bellezza essenziale della vita e della montagna, rendendolo un autore imprescindibile per chi ama la letteratura di introspezione e paesaggio.
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