Ciao Giovanni, benvenuto su NeroGroviglio.

Prima di tutto ti andrebbe di raccontarci un po’ chi sei nel privato, prima di essere uno scrittore? 

Buongiorno sono un giornalista e scrittore e docente nel privato.

Qual è stata l’ispirazione che ti ha spinto a diventare scrittore?

Fin da ragazzo ho sempre avvertito la necessità di comunicare le mie emozioni….attraverso la mia sensibilità e lo faccio anche con la pittura e con il teatro.

Quali invece sono sono state le tue influenze letterarie? 

Al liceo ho studiato ed apprezzato molto Pascoli, Montale, Manzoni e Leopardi poi da adulto ho letto Sepulveda, Allende, Maraini, Spaziani e la Merini ecc.

Qual è il tuo processo creativo quando scrivi qualcosa di nuovo?  

Non ho un processo creativo, scrivo di getto e non correggo mai dopo perché sono emozioni dettate dal cuore e dall’anima, è come imprimere delle pennellate sulla tela.

Ti va di parlarci dei tuoi libri?

Ho pubblicato “I riflessi dell’anima “ e “oltre la frontiera” che sono presenti in varie biblioteche e scuole. 

Come scegli i temi e i personaggi dei tuoi scritti?

Non c’è una scelta… i miei scritti sono tutti autobiografici.

C’è un messaggio o un tema principale che cerchi di trasmettere attraverso le tue opere?  

Attraverso le mie poesie cerco di dare il messaggio della solidarietà e dell’amore dedicandomi molto a persone emarginate dalla società, questo è dovuto anche al mio mestiere di giornalista.

Qual è il rapporto con i tuoi lettori?

Un rapporto positivo, sono abbastanza stimato e seguito anche se c’è la serena che consapevolezza essendo anche in una età matura del fatto che non si può piacere a tutti.

Qual è stato il momento più significativo della tua carriera di scrittore?  

Tanti momenti avendo ricevuto riconoscimenti italiani ed esteri però piace ricordare un plauso di un lettore che dichiarò di apprezzarmi molto perché davo voce con i miei scritti ai più deboli ed emarginati.

Come riesci a far combaciare il tuo tempo tra la scrittura e gli altri aspetti della tua vita quotidiana?  

Vivo serenamente… non ho l’ossessione di scrivere… posso scrivere in cinque minuti 2 poesie e non scrivere niente per 15 anni come è capitato già.

Hai qualche rituale o abitudine particolare che segui prima di metterti a scrivere?

No.  

Quali sono i tuoi obiettivi futuri come scrittore?  

Non ho obiettivi… sto scrivendo un terzo libro di poesie.

Perché i lettori dovrebbero leggere i tuoi libri?  

Non c’è un dovere o un obbligo…. un perché… deve essere qualcosa che nasce da dentro… dal cuore… una stessa sintonia di sensibilità.

Chi è il tuo autore o autrice preferita?  

Non c’è un autore preferito… mi piace spaziare e diversificare molto.

Qual è il tuo libro preferito? 

L’amico ritrovato.

Grazie per essere stato con noi. Buona vita.