Ciao Rossana, benvenuta su NeroGroviglio.
Prima di tutto ti andrebbe di raccontarci un po’ chi sei nel privato, prima di essere una scrittrice?
Grazie a voi per l’ospitalità. Nella vita privata sono una donna che convive con la malattia del secolo, problematica che governa l’intera esistenza e che, giorno per giorno, mi insegna un mare di cose.
Amo gli animali, la buona musica e il teatro.
Qual è stata l’ispirazione che ti ha spinto a diventare scrittrice.
La scrittura scorre nel mio DNA. Mio padre è stato giornalista pubblicista autodidatta e compositore di testi di canzoni. Un dono che considero preziosissimo.
Quali invece sono state le tue influenze letterarie?
Non per mancanza di umiltà ma non ho subito alcuna influenza da nessuno. Sono e resto me stessa, nel bene e nel male, augurandomi di avere una personalità riconoscibile.
Qual è il tuo processo creativo quando scrivi qualcosa di nuovo?
Scrivo di getto, dopo una prima ispirazione che considero forte.
Ti va di parlarci dei tuoi libri?
Li amo tutti, come figli e sono legata al primo come all’ultimo dallo stesso affetto. Pubblico da quasi vent’anni e lo faccio sia da self che collaborando con piccoli e medi editori.
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Come scegli i temi e i personaggi dei tuoi scritti?
Sono loro a scegliermi… seguo l’ispirazione.
C’è un messaggio o un tema principale che cerchi di trasmettere attraverso le tue opere?
Soltanto che le emozioni e i sentimenti sono sempre e comunque importanti e che ci aiutano a vivere al meglio questa vita talvolta complicata.
Qual è il rapporto con i tuoi lettori?
Difficile. Purtroppo, non ho gruppi di seguaci e spesso, chi mi legge, non mi lascia feedback ma io pubblico per amore e per passione, augurandomi di donare emozioni e va bene anche così.
Qual è stato il momento più significativo della tua carriera di scrittrice?
Potrei dire quando ho vinto un premio letterario o quando partecipai al Salone del Libro di Torino ma in realtà, credo di non poter vantare una carriera vera e propria.
Come riesci a far combaciare il tuo tempo tra la scrittura e gli altri aspetti della tua vita quotidiana?
Ho molto tempo a disposizione e posso permettermi il lusso di scrivere se e quando ne avverto l’esigenza. Una fortuna nella sfortuna di ciò che sto vivendo.
Hai qualche rituale o abitudine particolare che segui prima di metterti a scrivere?
Non ne ho mai avuti, siamo io e il mio pc (in passato quaderni e penna e poi macchina per scrivere), persi nell’ispirazione.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri come scrittrice?
Continuare a scrivere e a pubblicare. Mi piacerebbe avere maggior riscontro dai lettori ma continuo a sognare.
Perché i lettori dovrebbero leggere i tuoi libri?
Per emozionarsi, almeno quanto me mentre scrivo le mie storie.
Chi è il tuo autore o autrice preferita?
Giorgio Faletti e Sveva Casati Modignani.
Qual è il tuo libro preferito?
“Io uccido”.
Grazie Rossana per essere stata con noi. Buona vita.
Grazie a voi per la possibilità. Buona vita e tanta salute a tutti!
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