
Questa settimana, le mie letture hanno preso direzioni piuttosto diverse, ma altrettanto affascinanti. Da un lato, il fascino dell’inchiesta e dell’ignoto, dall’altro, la dolcezza e la profondità senza tempo di un classico.
In cartaceo, sono quasi alla fine delle riviste di Mistero, la rivista che mi guida in un mondo fatto di misteri, enigmi e storie insolite. Ho appena iniziato la penultima rivista e, come sempre, ogni articolo mi spinge a riflettere su eventi, leggende e fenomeni che sfidano la razionalità. La rivista è il mio angolo di evasione, il posto dove posso lasciarmi trasportare da storie incredibili e, a volte, inquietanti, che fanno riflettere sulla natura del nostro mondo e sull’ignoto che ci circonda.
Dall’altro lato, nella mia libreria digitale, ho appena terminato la rilettura annuale de Il Piccolo Principe, un piccolo grande capolavoro che non smette mai di sorprendere. Ogni anno, rivisitare le pagine di Antoine de Saint-Exupéry è un po’ come ritrovare un vecchio amico: ogni volta c’è qualcosa di nuovo da scoprire, un significato nascosto che si rivela solo dopo aver maturato un po’ di esperienza. La semplicità apparente della sua storia nasconde profondi insegnamenti sulla vita, sull’amore e sulla percezione del mondo. In un mondo che sembra sempre più frenetico, il Piccolo Principe è un invito a guardare il mondo con occhi curiosi, a non smettere mai di chiedere “perché” e a cercare la bellezza nelle cose piccole.
In una settimana in cui la lettura è stata così variegata, mi sono ritrovato a viaggiare tra i misteri della realtà e la poesia di un mondo immaginario, ma non meno vero. Due facce della stessa medaglia, entrambe capaci di arricchire il mio spirito in modi diversi. Il mistero mi stimola a esplorare l’ignoto, mentre Il Piccolo Principe mi ricorda che, spesso, ciò che è davvero importante è invisibile agli occhi.
E oggi sono alla ricerca di un eBook nuovo…
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